1962 nato a Brünn (Repubblica Ceca)
dal 2006 artista freelance vive e lavora nella regione di Zurigo (CH)

L’arte in tutte le sue forme è per me la testimonianza immortale dell’intelletto umano, della nostra cultura e forse l’unica prova duratura della bellezza del nostro spirito. L’artista, che è un artista freelance solo dall’inizio del 2006, è già stato in grado di attirare un vasto pubblico, tra cui collezionisti importanti, alle sue opere. Ha partecipato a numerose mostre in patria e all’estero. L’arte lo ha accompagnato fin dalla sua prima giovinezza, è un autodidatta convinto, sempre alla ricerca della propria strada. Questo include la tecnica che ha sviluppato per modellare nel cemento.

Tutte le azioni dell’uomo in questo mondo non avrebbero senso senza una controparte. “Per quanto possa essere difficile vivere con i nostri stessi simili, a volte dipendiamo gli uni dagli altri, anche solo perché qualcuno veda che esistiamo”. (Spacek)

Fin dall’inizio della sua attività artistica, questo campo di tensione è stato il tema principale del suo lavoro, che Milan Spacek affronta con un linguaggio formale sottile e caratteristico. Nella rappresentazione plastica dell’uomo come individuo e come comunità, egli rinuncia deliberatamente all’ovvio. Le persone sono ridotte alla loro “sincerità”, al loro “essere” e parlano solo attraverso la loro presenza e la loro postura.

Invece di armarli con oggetti che li assegnano a un’attività o di imporre loro gesti teatrali o espressioni facciali esagerate, lascia che lo spettatore legga le proprie storie dai volti