1962 nato a Bietigheim (Germania)
1983 – 1986 Apprendistato come scalpellino
1990 – 1997 Studi presso l’Università delle Arti di Brema
1997 Studente di master con il professor Altenstein
Vive e lavora a Ludwigsburg (Germania)
Peter Hermann crea figure umane apparentemente reali di tutte le età, che mette in scena in una postura decisamente casuale. Sembrano non toccati dai problemi quotidiani, non mostrano segni di stress o di rabbia e spesso irradiano una calma stoica e compostezza.
Nonostante il loro abbigliamento casual, le figure possiedono una certa eleganza. Ciò è sottolineato dai colli sorprendentemente lunghi, dall’uso parziale della foglia d’oro per alcuni attributi, dai corpi snelli senza eccezioni e dalle facce lisce, ridotte a labbra finemente lavorate, nasi stretti e occhi espressivi.
Omettendo ogni dettaglio, lo sguardo è diretto all’essenziale: il volto e soprattutto gli occhi. Ampiamente aperti, guardano con aspettative verso l’osservatore.
A prima vista le sculture sembrano lontane. Ma se lo spettatore si fa coinvolgere da loro, difficilmente riesce a distogliere lo sguardo. Quanto più a lungo dura questo contatto non verbale, tanto più familiare appare. La distanza scompare sempre di più. Le figure sembrano essere rimosse dalla vita di tutti i giorni. Il loro ruolo è quello di un paziente, silenzioso ascoltatore. In questo senso entrano in una meravigliosa simbiosi con l’essere umano. Hanno bisogno dell’essere umano come parte attiva, e in cambio gli danno una speciale sensazione di pace e naturalezza.
Peter Hermann usa il legno di tiglio o la pietra incollata in blocchi come materia prima per le sue sculture e opere in argilla per i suoi bronzi. Per lui la materia prima serve come base o vettore delle sue idee e non come fine a se stesso.
Peter Hermann espone in molte gallerie in Germania e Svizzera e partecipa a fiere d’arte.